IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  «Disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri» e successive modificazioni; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  303,  recante
«Ordinamento della Presidenza del Consiglio  dei  ministri,  a  norma
dell'art.  11  della  legge  15  marzo  1997,  n.  59»  e  successive
modificazioni e integrazioni; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in  data
22  novembre   2010,   concernente   la   disciplina   dell'autonomia
finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5
settembre 2019, con il  quale  al  Ministro  senza  portafoglio,  on.
Vincenzo Spadafora e' stato conferito  l'incarico  per  le  politiche
giovanili e per lo sport; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  26
settembre 2019, con il  quale  al  Ministro  senza  portafoglio,  on.
Vincenzo Spadafora, e' stata conferita, tra le altre,  la  delega  di
funzioni in materia di sport; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  28
maggio 2020, di modifica del decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 1° ottobre 2012, ai sensi del quale l'Ufficio per  lo  sport
assume la configurazione  dipartimentale,  con  la  denominazione  di
Dipartimento per lo sport; 
  Visto il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147, concernente
«Disposizioni    recanti     misure     per     la     crescita     e
l'internazionalizzazione delle imprese» e, in particolare, l'art.  16
concernente  «Regime  speciale  per  lavoratori   impatriati»,   come
modificato dall'art. 5, comma 1 del decreto-legge 30 aprile 2019,  n.
34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58,
e successive modificazioni ed integrazioni; 
  Visto il comma 5-quater del citato art. 16 del decreto  legislativo
14 settembre 2015, n. 147, come  modificato  dall'art.  5,  comma  1,
lettera d) del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, con il  quale  si
stabilisce che «per i rapporti di cui alla legge 23  marzo  1981,  n.
91, ferme restando le condizioni  di  cui  al  presente  articolo,  i
redditi di cui al comma 1  concorrono  alla  formazione  del  reddito
complessivo limitatamente al 50 per cento del loro ammontare»; 
  Visto altresi' il  comma  5-quinquies  del  medesimo  art.  16  del
decreto legislativo  14  settembre  2015,  n.  147,  come  modificato
dall'art. 5, comma 1, lettera d) del decreto-legge 30 aprile 2019, n.
34, con il quale si dispone che, relativamente ai rapporti di cui  al
comma 5-quater, l'esercizio dell'opzione per il regime agevolato  ivi
previsto comporta il versamento di un contributo pari  allo  0,5  per
cento della base imponibile da effettuare  su  un  apposito  capitolo
dell'entrata del bilancio  dello  Stato  e  che  tali  entrate  siano
riassegnate a un  apposito  capitolo  da  istituire  nello  stato  di
previsione  del  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  per  il
successivo trasferimento al bilancio autonomo  della  Presidenza  del
Consiglio dei ministri, per il potenziamento  dei  settori  giovanili
sportivi. 
  Considerato che, secondo quanto disposto dal  richiamato  art.  16,
con decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri,  su  proposta
dell'Autorita' di governo delegata in materia di sport e di  concerto
con il Ministro  dell'economia  e  delle  finanze,  sono  definiti  i
criteri e le modalita' di  attuazione  del  comma  5-quinquies  sopra
menzionato; 
  Ritenuto, pertanto,  di  dover  procedere  alla  definizione  delle
modalita' e dei criteri  di  utilizzo  delle  entrate  derivanti  dal
contributo di cui al  comma  5-quinquies  dell'art.  16  del  decreto
legislativo 14 settembre 2015, n. 147; 
  Su proposta del Ministro per le politiche giovanili e lo sport,  di
concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                               Oggetto 
 
  1. Le premesse costituiscono parte  integrante  e  sostanziale  del
presente decreto. 
  2. Ai sensi del decreto legislativo 14 settembre 2015, n.  147,  il
presente decreto definisce i criteri e le modalita' di  versamento  e
di utilizzo del contributo di cui al comma 5-quinquies  dell'art.  16
del suddetto decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147.